Notizie
Le attuali procedure di accesso ai seggi elettorali non tengono conto della complessità delle vite delle persone transgender. Migliaia le persone aventi diritto al voto che in questo momento in Italia non sono in possesso di documenti conformi alla propria identità, e che sono costrette a un coming out forzato e pubblico in occasione di voto al seggio elettorale, ambiente spesso impreparato ad accoglierle.
Essendo espressamente richiesto di collocarsi in una fila o presso un registro a seconda del mero dato del sesso anagrafico indicato sul documento, si costringono di fatto le persone transgender a violare la propria privacy e ad esporsi in contesti non protetti, con l’evidente risultato di comprometterne la partecipazione democratica alla vita pubblica, ed esporle alla non remota possibilità di divenire bersaglio di discriminazioni.
Per le prossime elezioni sarebbe utile presentare la seguente nota, compilata e firmata, al presidente di seggio per farla mettere a verbale.
Rendiamo questa iniziativa il più ampia possibile!
🎂Buon compleanno!
🏳️🌈🏳️⚧️Agedo Torino è nata giuridicamente l’8 aprile 2014 ma già da alcuni anni un piccolo gruppo di genitori operava perseguendo la mission di Agedo Nazionale: supportare le famiglie con figli omosessuali e lavorare per il riconoscimento dei diritti civili dei nostri/e figli/e LGBT+, diritti dovuti ad ogni essere umano. "Nata da un sogno, custode di incontri, speranze, ansie, gioie, timori, abbracci, fatiche, sorrisi...” queste parole dipingono perfettamente l’animo dei genitori di Agedo Torino.
🥂Auguri Agedo Torino, c'è ancora tanta strada da percorrere e la faremo insieme ✊️
Grazie al lavoro dei nostri partner siamo presenti in diverse sedi in tutta la città:
Arcigay Torino "Ottavio Mai" – Via Bernardino Lanino, 3/A, 10152 Torino TO
Associazione Almaterra APS – Via Norberto Rosa, 13/A, 10154 Torino TO
Agedo Torino – Via Bernardino Lanino, 3/A, 10152 Torino TO
Maurice GLBTQ – Via Stampatori, 10, 10122 Torino TO
Scrivici una mail a
Se hai bisogno di aiuto trovi aperta una delle nostre sedi in CasArcobaleno dal lunedì al giovedì dalle 14:00 alle 18:00 e con lo sportello accoglienza tutti i venerdì dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 19:00 in Via Bernardino Lanino 3/A.
Un grazie di cuore a Ufficio Antidiscriminazioni Razziali-Presidenza del Consiglio dei Ministri e al finanziamento PON Inclusione per aver reso tutto questo possibile.
Porto Sicuro è lo sportello di accoglienza e supporto dedicato alle persone LGBTQIA+ che subiscono discriminazioni e violenza per l'orientamento sessuale e l'identità di genere.
SERVIZIO TELEFONICO
Orari:
lunedì 14,30 - 16,30*
venerdi 15,00 - 17,00*
* fuori orario di servizio potrai lasciare un messaggio in segreteria telefonica.
CHAT WHATSAPP
Su Whatsapp il numero è sempre attivo: scrivici! Unə nostrə operatorə ti risponderà il primo possibile.
INDIRIZZO EMAIL
Puoi scriverci anche via email a
Porto Sicuro è un progetto di: Arcigay Torino Ottavio Mai.
Con la collaborazione di: Città Metropolitana di Torino, Maurice GLBTQ, Associazione Almaterra, AGEDO Torino.
Sostenuto da: UNAR.
Il progetto ha ricevuto un finanziamento dal PON Inclusione FSE 2014 - 2020.
Cosa significa e cosa comporterebbe per i genitori e i bambini?
Un articolo esauriente lo trovi qui:
https://www.gaypost.it/gestazione-altri-reato-universale-camera?fbclid=IwAR3V5-KvRn874-gctEV94is9QpHh-rX5IKxyVGMPBJwHu_82rU-Q9Z_azF4
Margherita Fiengo Pardi figlia di due mamme e attivista per i diritti.
L'intervento di Javier Gonzales Diez antropologo dell'Università di Torino.
🖋🎀🏳️⚧️🏳️🌈 Giù le mani dai nostri figli e dalle nostre figlie!
Intervento del Presidente di Agedo Torino Giovanni Roggero
L'intenso intervento di Marco Alessandro Giusta coordinatore del Coordinamento Torino Pride.
Grazie a tutte e tutti e tutti di essere qui oggi, a stringere in un forte abbraccio le nostre famiglie.
Grazie perchè in questo momento è fondamentale far sentire l'appoggio e la vicinanza della comunità LGBTQIA+ tutta e di tutte le persone e movimenti alleat*, a quella parte fondamentale che in questo momento è sotto attacco e vittima di pregiudizi e disinformazione.
Noi siamo Famiglie Arcobaleno, noi siamo RGR, noi siamo famiglia.
Per questo stasera siamo scese in piazza, chiedendo ancora una volta l'uguaglianza formale e sostanziale, pieni diritti, il matrimonio egualitario, il riconoscimento alla nascita per i figli e le figlie delle coppie dello stesso sesso, l'accesso alle adozioni per le persone singole e dello stesso sesso, l'accesso alla procreazione medicalmente assistita per donne single e coppie di donne.
Non vogliamo parlare di coraggio, non è più il tempo di essere coraggios*. Quello era anni fa, era nel 2005 quando venne approvato il matrimonio egualitario in Spagna, nel 2011 quando in Slovenia si approvò la stepchild adoption, nel 2021 quando in Svizzera si approvò la legge sul consenso informato per le persone trans, nel 2015 quando in Australia si normò la gestazione per altri in forma gratuita. No, non è più il momento di essere coraggios*, è il momento di assumersi le proprie responsabilità.
A tutta la comunità chiediamo "non lasciamo sole le parti più marginalizzate e sotto assedio": le nostre famiglie, le persone trans, le persone piccole. Siamo tutte e tutti parte di una comunità, e di questa comunità ci dobbiamo assumere la responsabilità della cura.
Alle persone alleate chiediamo di metterci la faccia, non aver paura nel difendere quello in cui credono, di prendere la parola e alzare la voce. Non è coraggio, non solo, ma è responsabilità nel contribuire a creare una società migliore.
Alle persone che sono state elette in parlamento chiediamo di approvare quanto prima la proposta di legge che arriva da FA e Rete Lenford nella formula più avanzata possibile, sapendo che in Italia la maggioranza del paese è a favore del matrimonio equalitario. Non è coraggio, è responsabilità.
Alle sindache e ai sindaci, di tutta Italia e soprattutto a quelle e quelli che si ritroveranno qui il 12 maggio, e al nostro sindaco, chiediamo di riprendere o iniziare le iscrizioni e trascrizioni degli atti di nascita dei nostri figli e delle nostre figlie. Sappiamo non essere la soluzione definitiva e certa, ma una transitoria verso una legge nazionale vista l’assenza normativa in merito. Non è coraggio, è responsabilità.
Al governo nazionale, per il quale avevamo basse aspettative ma ziocane, da questa piazza mandiamo un messaggio di dignità e orgoglio: giù le mani dalle nostre figlie e figli!
Ok a un emendamento contro le parole di 'alcuni influenti leader politici e governi nell'Ue'
L''Europarlamento "esprime preoccupazione per gli attuali movimenti retorici anti-diritti, anti-gender e anti-Lgbtq a livello globale, alimentati da alcuni leader politici e religiosi in tutto il mondo, anche nell'Ue; ritiene che tali movimenti ostacolino notevolmente gli sforzi volti a conseguire la depenalizzazione universale dell'omosessualità e dell'identità transgender, in quanto legittimano la retorica secondo cui le persone Lgbtiq sono un'ideologia anziché esseri umani; condanna fermamente la diffusione di tale retorica da parte di alcuni influenti leader politici e governi nell'Ue, come nel caso di Ungheria, Polonia e Italia.
Redazione ANSA
20 aprile 2023 15:50