Le scuse degli psichiatri olandesi alla comunità LGBTQ+
L'Aia, 30 marzo 2023
L' Associazione Psichiatrica Olandese (NVvP) giovedì si è rivolta alla comunità LGBTIQ+ porgendo ufficialmente le proprie scuse ed esprimendo rammarico per le "sofferenze" inflitte in passato dalla loro categoria professionale a causa della "convinzione dell'epoca" che i gruppi minoritari di genere ( identità trans*) e sessuali ( soggettività non etero) fossero "persone malate e come tali dovevano essere curate".
Parlando a nome della categoria, il presidente dell’Associazione Psichiatrica Olandese, Niels Mulder, ha riconosciuto che le terapie riparative, i tentativi cioè di "cambiare profondamente le identità trans e le persone non eterosessuali, hanno causato molte sofferenze e gravi danni psicologici a tutte queste persone."
Ribadendo inoltre "con forza" che le diversità di genere e sessuali sono l’espressione di "variazioni naturali e che non esprimono una patologia".
Ponendo inoltre l’attenzione sulla necessità che lɜ psichiatrɜ riconoscano che il minority stress e il disagio sono conseguenza della mancata accettazione sociale, delle continue situazioni di discriminazione e violenza che deteriorano fortemente la salute psicofisica della popolazione LGBTIQ+.
Occorre pertanto che le persone professioniste facciano il possibile, per "ridurre lo stigma e la discriminazione" nella società.
Con questa ammissione di rammarico, l'Ass. di Psichiatria Olandese riconosce pubblicamente e attivamente la sofferenza che ha inflitto alla comunità LGBTIQ+ e si assume la responsabilità di un'assistenza sensibile e attenta nel presente e nel futuro.