Sabato 19settembre e domenica 20settembre insieme ad Arcigay Torino saremo al Mufant - Museo del Fantastico e della Fantascienza di Torino con il nostro favoloso stand!
Veniteci a trovare
Domenica 20settembre, alle ore 10:30 Arcigay "Ottavio Mai" Torino, con Giorgio Ghibaudo, parteciperà a un talk in cui si parlerà di rappresentazione della persone LGBT+ nei film e serie tv di fantascienza, fantasy e horror.
Noi genitori siamo dalla parte dei diritti.
Donne e persone LGBTQI+ devono essere tutelate da discriminazioni e violenze.
Non si può più rinviare: serve una Legge efficace, ORA!
I genitori Agedo hanno realizzato un video:
Inutile nasconderlo: il Pride ci manca!
Ci manca quella festosa marcia in cui noi genitori mostriamo il nostro orgoglio di avere figlie e figli gay, lesbiche, bisex, trans e di tutti i colori dell'arcobaleno che loro rappresentano.
I colori dell'arcobaleno delle nostre bandiere e, quest'anno, delle nostre mascherine che simboleggiano anche la volontà di tener lontano e debellare un virus letale, quello della omotransfobia.
Le persone LGBTQI+ da sempre sono costrette al distanziamento, all'impossibilità di dare pubblicamente visibilità ai propri sentimenti, non da un virus ma da un clima di odio e di discriminazione. Quando per le persone LGBTQI+ finirà il lockdown?
Celebrare il Pride significa non dimenticare le battaglie per l'uguaglianza e i diritti. Quest'anno lo ribadiamo ricordando le celebrazioni degli anni passati dandoci appuntamento al prossimo Pride di nuovo in piazza e per le strade.
In questi giorni, presso la Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, è in discussione il testo unificato del disegno di legge di contrasto all'omolesbobitransfobia.
L'iniziativa, che ha già suscitato la reazione della CEI, è da molti anni attesa dalla comunità LGBTQI+.
A.GE.D.O. promuove un incontro informativo con giuristi e il relatore in Commissione del Ddl in videoconferenza il 24 giugno alle 19,00
VENITECI A PRENDERE
(Torino, 8 febbraio 2020, ore 17.30 in piazza Carignano)
Il Coordinamento Torino Pride in seguito agli episodi di intolleranza e violenza che ormai si stanno susseguendo in tutta Italia con preoccupante frequenza, ha deciso che è giunta l’ora di scendere nuovamente in piazza, l’ora di camminare insieme al coordinamento Mai più Fascismi promosso da ANPI, ANED, ARCI, CGIL, CSIL, UIL, ARTICOLO UNO, PCI, PD, POSSIBILE e rifondazione Comunista e a AICS, Se non ora quando, Terzo Tempo e all’associazione nazionale Treno della Memoria, I Giovani Democratici, UDU Unione degli Universitari Torino (le adesioni sono in continuo aggiornamento). Scendendo in piazza a Torino per urlare: “veniteci a prendere.”
Rimandato a data da stabilirsi causa emergenza coronavirus
IO CHE AMO SOLO TE
di Alessandro Di Marco e Lucilla Lupaioli
con Riccardo D’Alessandro – Alessandro Di Marco – Andrea Lintozzi
regia Alessandro Di Marco
Lui si ricorda tutto. Nonostante le rughe siano comparse intorno ai suoi occhi e gli anni lo abbiano appesantito, ricorda ogni minimo dettaglio. Si ricorda di quella sera, della musica, dei suoi occhi, dell’odore e della pelle. Del mistero, della trasgressione, della paura. E della sensazione di essere, per la prima volta, dove si deve essere. Perché è proprio in quel momento che ha capito che non esiste altro qui e ora che non sia nel suo respiro. Nel respiro di lui che sfiora le labbra e il collo.
Lunedì 3 febbraio a Casarcobaleno, alle ore 20.30, sarà proiettato il film "Prayers for Bobby" organizzato da Psicologi Arcobaleno Torino.
La storia vera di Mary Griffith e del suo percorso verso una più consapevole comprensione dell'omosessualità dopo il suicidio dell'amato figlio Bobby.
Il film è basato sul libro Prayers for Bobby: A Mother's Coming to Terms with the Suicide of Her Gay Son scritto dal giornalista ed attivista Leroy F. Aarons.
Recensione da: https://tuttoilmondoateatro.wordpress.com/
Nel camerino di uno strip bar, una sera come le altre, Stella e Gloria si preparano per il loro solito show, incalzate da Tantaroba, che lavora nel locale ma non balla più sul cubo. Azioni consuete, di sempre. Uno strato di cipria, glitter come se non ci fosse un domani, un rossetto spavaldo e aggressivo. Ballano ridono e litigano, Gloria e Stella, amiche di una vita, amiche da sempre. Amiche da quando Stella si chiamava ancora Gerardo e combatteva con la sua famiglia per farsi accettare. Una lettera inaspettata dalla famiglia di Stella, porta la ragazza a ripercorrere con la memoria i momenti salienti della sua vita, che vediamo prendere corpo sulla scena dietro un velo di ricordo e di rabbia, di commozione, nostalgia e ferocia. Assistiamo così al passato della famiglia di Stella, ai suoi disperati tentativi di farsi accettare dai suoi genitori. La lettera contiene un invito, un tentativo di riconciliazione, forse, al quale Stella sembra non voler cedere. Saranno proprio Gloria e Tantaroba a convincerla ad accettare quella mano tesa che viene dal passato. In un finale inaspettato, tutti i personaggi di questa storia, semplice ma, a modo suo, straordinaria, saranno costretti a fare i conti con l’irrimediabile Tempo, divoratore implacabile di occasioni propizie e attimi fuggenti. Uno spettacolo comico e toccante per riflettere sulla diversità, l’accettazione dell’altro, gli affetti familiari.
La recensione di AgedoTorino dello spettacolo a maggio 2019
Ieri sera al Teatro Alfa ci avete divertito ma soprattutto commosso fino alle lacrime.