Filmografia
NESSUNO UGUALE. ADOLESCENTI E OMOSESSUALITÀ
https://vimeo.com/130842062
Prodotto da AGEDO, Associazione di genitori parenti e amici di persone LGBT, con il sostegno del Settore Cultura della Provincia di Milano, e realizzato dal regista Claudio Cipelletti, "Nessuno Uguale" è un documentario - il primo del suo genere in Italia - che tratta il tema dell'omosessualità in adolescenza. Girato con studenti provenienti da tre diverse scuole superiori di Milano (un istituto tecnico, un liceo classico e un liceo scientifico) che si trovano insieme per parlare di omosessualità e confrontarsi con loro coetanei gay e lesbiche. La confusione sul proprio orientamento sessuale, l'omofobia della società, l'isolamento in famiglia e a scuola, il desiderio di visibilità: sono questi i temi che il gruppo affronta, in uno sforzo comune di capirsi e conoscersi. Come sottolinea il regista nella presentazione del documentario: «I ragazzi si ascoltano e si confrontano sul piano delle emozioni, scoprendosi ciascuno diverso dall’altro, ma proprio per questo tutti uguali nel voler crescere affermando la loro specificità». Il regista nel 2008 ha realizzato un’ideale continuazione di “Nessuno uguale” con il documentario “Due volte genitori” dedicato al vissuto di genitori di ragazzi e ragazze omosessuali.
2 VOLTE GENITORI
“Due volte genitori” è un viaggio in sei capitoli che parte da "quel giorno, quell’ora e quell’istante" in cui tutto è cambiato, il momento della rivelazione dell’omosessualità di un figlio o di una figlia. Un viaggio che traversa territori interiori impervi: all'inizio quelli della perdita, della colpa, poi quelli del bisogno di capire; i territori della conoscenza, dell’indignazione, del sesso, e quelli del confronto, della esposizione di sé, del cambiamento. Fino a quelli inattesi del “crescere da adulti” e del rinascere. Ma anche un viaggio nel nostro Paese, tra le mura domestiche delle famiglie italiane, dai figli e fratelli ai genitori, dai genitori ai nonni e poi di nuovo ai figli. Un viaggio in treno di una madre che si misura col pregiudizio, e un viaggio circolare dal family day a Roma, al Gay Pride nella stessa piazza dove tutto è cambiato.
Per richiedere il DVD:
http://www.duevoltegenitori.com/dvd.htm
A tematica LGBT:
Boy Erased - Vite cancellate (2018)
scritto e diretto da Joel Edgerton.
Il film è basato sulla storia vera di Garrard Conley, raccontata nel suo libro di memorie Boy Erased: A Memoir, pubblicato negli Stati Uniti nel 2016 e tradotto in italiano nel 2018 con il titolo Boy Erased - Vite cancellate da Edizioni Black Coffee. Protagonista del film è Lucas Hedges, affiancato dallo stesso Joel Edgerton, Nicole Kidman e Russell Crowe.
Il diciannovenne Jared, figlio di un pastore battista in una piccola cittadina dell'Arkansas, dopo aver fatto coming out con i genitori, viene costretto a partecipare ad una terapia di conversione dall'omosessualità, pena l'esilio dalla famiglia e dagli amici. Jared si scontrerà con il suo terapeuta Victor, che guida il programma di recupero chiamato "Love in Action".
Bohemian Rhapsody (2018)
diretto da Bryan Singer.
La pellicola ripercorre i primi quindici anni del gruppo rock Queen, dalla nascita della band nel 1970 fino al concerto Live Aid del 1985. Nel Regno Unito e negli Stati Uniti ha diviso critica e pubblico: c'è chi ne è rimasto entusiasta e chi profondamente deluso
My beautiful Laundrette (1985).
Potente commedia sociale firmata Stephen Frear, che affronta anche il tema del razzismo e della disparità socio-economica nella Londra della Thatcher.
Maurice (1987).
Film di James Ivory, ambientato a Cambridge nel 1909. Maurice (James Wilby), giovane universitario, si innamora del compagno di studi Clive (Hugh Grant). I due vivono un rapporto amoroso difficile, privo di alcuna fisicità, ma che porta Maurice (apparentemente in misura più sfumata Clive) a una consapevolezza profonda di sé e dei suoi orientamenti affettivi e sessuali.
Belli e dannati (1991).
Di Gus Van Sant. I protagonisti sono River Phoenix (Mike) e Keanu Reeves (Scott), due escort per uomini legati da profonda amicizia. Il film ha poco a che fare con la sessualità, ma con l’amore. Interpretazioni magistrali.
Beautiful Thing (1996).
Diretto da Hettie Macdonald, è l’adattamento di una commedia teatrale di Jonathan Harvey. E’ la storia di due adolescenti che, in un’estate londinese, scoprono il proprio orientamento sessuale e la reciproca attrazione. Storia d’amore complicata anche dal contesto familiare in cui vivono.
Happy together (1997).
Di Wong Kar-wai, rappresentò all’epoca una novità assoluta per la cinematografia cinese, che mai prima di allora aveva osato trattare simili tematiche, Rappresenta inoltre uno sguardo sull’inquietudine e la malinconia che, sotto ogni cielo, affliggono la gioventù.
Tutto su mia madre (1999).
Pedro Almodòvar parte dal dolore di una madre che, dopo un incidente d’auto, va alla ricerca dell’uomo con il quale ha generato il proprio figlio, muovendosi nel mondo queer di Barcellona. Le cifre stilistiche del film sono quelle tipiche del grande regista spagnolo: sensibilità e delicatezza unite a un umorismo che sa di assurdo, con cui si celebra la sessualità e l’altruismo.
Boys don’t cry (1999).
Hilary Swank nel ruolo di Brando Tea, un uomo transessuale ucciso in Nebraska solo perché rivendicava la sua libertà di essere se stesso. Questo film, drammatico e commovente, ha contribuito non poco a portare alla luce la questione della transessualità. Diretto da Kimberly Peirce.
Hedwig. La diva con qualcosa in più (2001).
Tratto da un popolare musical, è un bellissimo film di John Cameron Mitchell, qui sceneggiatore, regista e interprete nel ruolo principale. Hedwig è una rockstar transessuale che nasconde la propria solitudine e le proprie difficoltà esistenziali sotto la maschera del make up.
The Hours (2002).
Dramma esistenziale di Stephen Daldry, che intreccia mirabilmente la vita di Virginia Woolf (Nicole Kidman, che vinse l’Oscar come migliore attrice protagonista), una casalinga degli anni ’50 (Julianne Moore) e una moderna signora Dalloway (Meryl Streep) in un unico racconto. Una sottile linea unisce ognuna di loro, interrogandole sul proprio orientamento sessuale e affettivo, in contrasto con quelle che sono le aspettative di una società eteronormata.
Transamerica (2005).
Di Duncan Tucker. Felicity Huffman, nel ruolo di “Bree” Osbourne, conquista una nomination all’Oscar tra le migliori attrici protagoniste, ottenendo poi il pieno riconoscimento al Golden Globe. Si narrano le vicende di “Bree”, donna transgender colta e raffinata, per quanto residente in un quartiere povero di Los Angeles, e in attesa di poter disporre delle risorse economiche per effettuare la riconversione chirurgica. Scopre di avere un figlio, Toby, e il film si sviluppa all’interno del rapporto difficile e controverso con lui.
A single man (2009).
Splendido dramma di Tom Ford, che narra di un professore inglese caduto in depressione dopo la morte del suo compagno. Intensa, notevolissima interpretazione di Colin Firth nel ruolo principale (per cui vinse il Leone d’oro alla Mostra del cinema di Venezia).
I ragazzi stanno bene (2010).
Le attrici protagoniste sono Annette Bening e Julianne Moore, che trasmettono splendidamente l’aria di famiglia nata con il loro matrimonio. Si tratta quindi di una famiglia composta da due mamme. Una famiglia normale, come tutte le altre. Regia e co-sceneggiatura di Lisa Cholodenko. Visione particolarmente significativa di questi tempi politici difficili e controversi, anche attorno a questi temi.
Pariah (2011).
Il film si concentra su Alike, adolescente afro-americana di Brooklyn, certa del suo orientamento, ma del quale indaga ragioni e significati. La regista Dee Rees cattura in modo eccellente quella fase esistenziale e rifiuta concettualmente ogni tipo di dogmatismo e classificazione.
Carol (2015).
Un gioiello di Todd Haynes, coadiuvato dalla bravura di Cate Blanchett e Rooney Mara. Ambientato negli anni ’50, racconta l’intensa storia d’amore tra due donne, una sposata e con un figlio, l’altra alle sue prime esperienze. Tratto dal romanzo omonimo di Patricia Highsmith.
Tangerine (2015).
Le protagoniste sono due prostitute transessuali di Los Angeles, ed è stato girato con un IPhone 5s. Diretto da Sean Baker, il tema è la solitudine dell’universo femminile, affrontato in modo nuovo. Al pari di Transamerica è uno sguardo sulla realtà, tanto spesso infelice e amara, delle persone transessuali.
MILK, di Gus Van Sant (USA 2008)
Harvey Milk abita a New York quando compie 40 anni. Convinto di dover dare un senso diverso alla sua vita, decide di trasferirsi col suo compagno Scott Smith a San Francisco, dove insieme aprono un piccolo negozio di fotografia nel cuore di un quartiere popolare che sarebbe presto diventato un punto di riferimento per tutti gli omosessuali d'America. Milk chiede pari diritti e opportunità per tutti, e il grande amore che prova per la città e per la sua gente gli fa guadagnare le simpatie di giovani e anziani, omosessuali e eterosessuali - in un periodo in cui il pregiudizio e la violenza contro i gay sono apertamente accettati e considerati la norma. Il film ripercorre poi gli ultimi 8 anni della vita di Harvey Milk, che sarà primo militante del movimento gay ad essere eletto consigliere comunale della città di San Francisco, fino alla sua tragica fine.
Una giornata particolare, Ettore Scola, Italia 1977
E' il 6 maggio 1938 e la Roma fascista è accorsa sulle strade per festeggiare Hitler, venuto in visita a Mussolini. In un caseggiato popolare Antonietta, moglie di una camicia nera e lei stessa fascista convinta, incontra un suo coinquilino, Gabriele, ex annunciatore radiofonico cacciato dal servizio con l'accusa di essere un "sovversivo", ma in realtà perché è omosessuale. Dopo una prima diffidenza iniziale di Antonietta, i due si conoscono, si confidano reciprocamente le loro pene e si avvicinano. La sera sarà tutto finito: Antonietta tornerà ad essere moglie e madre, Gabriele verrà prelevato da due poliziotti e inviato al confino.
Due ragazze innamorate,
Maria Maggenti, USA 1995
La bianca Randy fa la benzinaia, posa da maschiaccio, vive con la zia lesbica e la sua compagna. Quando incontra Evie, bella e ricca afroamericana, è un colpo di fulmine per entrambe, ma le famiglie contrastano l'unione. Le due ragazze fuggono e riparano in un motel, dove via via convergono mamme, zie e amiche delle fuggitive, per evitare che queste partono per chissà dove. La svelta Randy prepara subito la lista delle richieste per affermare la propria libertà.
Stonewall,
Nigel Finch, Gran Bretagna 1995
Tratto dal libro di Martin Dobermann e considerato come il testamento del regista Nigel Finch (morto di Aids al termine della lavorazione del film), racconta uno dei momenti cruciali per la nascita del movimento di liberazione omosessuale. Ambientato nel 1969, nelle settimane che precedettero i moti di Stonewall, segue le vite di alcuni gay e transessuali newyorchesi e le molestie che subiscono da parte della polizia allo Stonewall Inn; molestie e soprusi che porteranno agli scontri e alla rivolta di fine giugno. In ricordo di quegli epoisodi, in tutto il mondo, il 28 giugno si celebra il Pride.
La mia vita in rosa,
Alain Berliner, Belgio - Francia 1997
Ludovic, bambino di sette anni, si sente bambina e vuole sposare il compagno di banco Jerome. Rossi di vergogna, i genitori cercano di correggerlo con ogni mezzo. Ludovic resiste, rifugiandosi con la fantasia nel mondo di Pam, eroina di un programma TV o chiedendo asilo a nonna Elizabeth, la sola che lo capisce. È una favola per i grandi sulla diversità (vista “dal basso”) e sull'innocenza violata, tratta da un racconto di Chris Van der Stappen che l'ha sceneggiato.
Fucking Amal,
Lukas Moodysson, Svezia 1998
Ad Amal, centro della provincia svedese, vive con la madre e la sorella la bella Elin, quattordicenne insofferente, molto ambita dai compagni di scuola che lei però disprezza. Elin passa il suo tempo cambiando spesso ragazzo (alimentando così le maldicenze sul suo conto), sognando rave parties e progettando la fuga dalla noiosissima Amal. Una sera finisce per caso alla triste festa di compleanno di Agnes, solitaria ragazza in costante stato di crisi che ha per unica amica una perfida ragazzina paraplegica. A complicare le cose ci sono il travagliato rapporto con i genitori e l'amore segreto per Elin, la quale a sua volta scoprirà di non poter rimanere indifferente.
Get real – vite nascoste,
Simon Shore, Gran Bretagna 1998
Steven sin da piccolo non ha mai avuto problemi con la propria omosessualità, ma non si è mai dichiarato, se non a pochi amici. Spesso incontra altri ragazzi nei bagni pubblici del parco e con loro ha fugaci avventure, ma un giorno gli capita di incontrare John, il ragazzo più carino della scuola e inaspettatamente tra i due nascerà una tenera storia d'amore...
Krampack,
Cesc Gay, Spagna 2000
Spagna, estate 1999.
Il giovane Dani viene lasciato solo, nella sua casa al mare, dai genitori che partono per le vacanze. Lo raggiunge Nico, suo amico del cuore. Dieci giorni fondamentali perché Dani e Nico valichino il confine tra adolescenza ed età adulta, alle prese con i primi turbamenti (omo)sessuali, due ragazzine infinitamente più mature di loro, un mondo adulto presente sullo sfondo. Il tutto fra liti e rimproveri, ma senza che il profondo sentimento di amicizia tra i due ragazzi entri veramente in crisi.
L'altra metà dell'amore,
Léa Pool, Canada 2001
Mary "Mouse" viene mandata in collegio dal padre succube di una matrigna che non le vuole bene. Le sue compagne di stanza, Pauline e Tori, sono belle e trasgressive, e Mary diventa testimone della relazione amorosa delle due, fino a diventare loro complice. Un giorno Emily, sorella minore di Tori, scopre tutto e va a raccontarlo ai genitori, signori dell'alta società che non possono accettare una figlia omosessuale. Tori sceglie di seguire i dettami familiari, ma Pauline non riesce ad accettare che il loro amore finisca e pone fine alla sua vita con un gesto drammatico.
C.R.A.Z.Y.
Jean Marc Vallée, Canada 2005
Il film ci racconta due storie d'amore. L'amore di un padre per i suoi figli e l'amore di un figlio per suo padre, un amore così forte da costringere questo figlio, Zac, a vincere una menzogna insopportabile. Zac è nato il 25 dicembre del 1960, è diverso da tutti i suoi fratelli ma vuole disperatamente essere come loro. Durante i suoi primi vent'anni Zac scoprirà la sua omosessualità e, cosa ancora più importante, riuscirà a convincere suo padre (molto religioso e tradizionalista) ad accettarlo per quello che veramente è. Quasi come in una favola mistica dei nostri giorni, il regista ci mostra un quadro ricco ed approfondito di un'epoca (gli anni '70), delle sue contraddizioni, dei suoi dolori e delle sue speranze.
Il primo giorno d’inverno,
Mirko Locatelli, Italia 2008
Il film racconta la storia di Valerio, un adolescente solitario che osserva il mondo dei suoi coetanei stando in disparte. Valerio ha una sorella di dieci anni, un vecchio motorino e due nemici che lo tormentano. Un giorno però gli si presenta una possibilità, finalmente può vendicarsi provando a combattere con le stesse armi del nemico. Ma ad attenderlo troverà solo il dolore e la disperazione. "Il film affronta temi presenti, talvolta anche in modo drammatico, nel mondo degli adolescenti - dichiara Mirko Locatelli, il regista - è una riflessione sulle relazioni basate su prepotenza e sopraffazione: racconta una storia di bullismo e identità sessuale in adolescenza, il bullismo meno visibile però, quello che non agisce esclusivamente perpetrando violenza fisica ma che si manifesta attraverso altre forme di prepotenza che determinano l'esclusione dal gruppo e l'emarginazione di chi è considerato diverso. Parla di ragazzi vicini fisicamente ma personalmente soli e abbandonati, figli di una società omologante che li ha abituati a pensare individualmente e ad esprimersi con il linguaggio della violenza, ragazzi che spesso faticano a trovare unità in un progetto comune.