Le nuove cariche del Torino Pride
Una mamma arcobaleno nuova coordinatrice
Il nuovo direttivo è già al lavoro sulla Trans Freedom March di novembre
“La nostra sarà una squadra coesa e combattiva e per questo, in uno spirito di ottimizzazione ed efficacia del lavoro, affideremo deleghe specifiche ai vari membri del direttivo”
Sono state rinnovate le cariche del Coordinamento Torino Pride, la realtà che raccoglie le principali associazioni LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali) del territorio piemontese. Il nuovo consiglio direttivo, eletto all’unanimità e in parte composto da membri uscenti, è ora formato da: Alessandro Battaglia (associazione Quore), Paolo Blesio (Arcigay Torino), Silvano Bertalot (Amiche e amici della cultura e del festival del cinema LGBT), Massimo Florio (Associazione culturale e ricreativa 011), Maurizio Gelatti (Amiche e amici della cultura e del festival del cinema LGBT), Luca Minici (associazione Quore), Francesca Puopolo (Arcigay Torino), Gianni Roggero (AGEDO Torino), Jacopo Rosatelli (Maurice GLBTQ), Daniela Vassallo (Famiglie Arcobaleno) e Giziana Vetrano (Famiglie Arcobaleno).
La nuova coordinatrice sarà Giziana Vetrano. Luca Minici ricoprirà il ruolo di segretario.
Il Torino Pride si impegnerà a continuare e a sviluppare il lavoro svolto sino ad ora dal precedente direttivo, a perseverare nella valorizzazione delle associazioni che lo compongono e a rendere la sua composizione ancora più plurale e intersezionale con il fine di difendere i diritti delle persone LGBTQI e di combattere ogni forma di discriminazione. Particolare attenzione verrà riservata al mondo trans e per questo il nuovo direttivo e il Torino Pride tutto stanno già lavorando all’organizzazione della Trans Freedom March di novembre.
Giziana Vetrano, educatrice professionale e combattiva mamma arcobaleno di Tommaso, ha dichiarato: "l'omofobia è ancora una drammatica realtà e, quindi, il lavoro da fare tantissimo. Essere stata eletta coordinatrice per me è un onore e confido di essere all’altezza. La nostra sarà una squadra coesa e combattiva e per questo, in uno spirito di ottimizzazione ed efficacia del lavoro, affideremo deleghe specifiche ai vari membri del direttivo. Sono anche molto felice per la prima imminente sfida: l’organizzazione della Trans Freedom March di novembre".