A Torino, al Polo del '900, una mostra a 50 anni dalla fondazione del primo movimento omosessuale in Italia
FUORI!
1971-2021
A Torino, al Polo del '900, una mostra a 50 anni dalla fondazione del primo movimento omosessuale in Italia
23 settembre – 24 ottobre 2021
Galleria delle Immagini – Polo del '900 (corso Valdocco 4/A)
-ingresso gratuito
Lectio Magistralis di Maurizio Molinari (24 settembre) e un ricco calendario di eventi collaterali.
Su 9CentRo online i contenuti d'archivio della Fondazione Penna/Fuori!.
Cinquant'anni fa nasceva a Torino il primo movimento di lotta per i diritti delle persone omosessuali: il FUORI!. In parallelo usciva l'omonima rivista, voce e strumento organizzativo di una “comunità” che pian piano si espande in tutta Italia. Per ripercorrere genesi, sviluppi e lasciti di un'esperienza che segna la fisionomia dell'attuale movimento LGBTQI+ italiano, il Museo Diffuso della Resistenza insieme al Polo del '900 e alla Fondazione Sandro Penna/FUORI! presenta la mostra 'FUORI! 1971 – 2021. 50 anni dalla fondazione del primo movimento omosessuale in Italia”.
Aperta al pubblico dal 23 settembre al 24 ottobre negli spazi del Polo del „900 e del Museo Diffuso della Resistenza (Galleria delle immagini, corso Valdocco 4/A, mar-dom, ore 10-18,
ingresso gratuito). La mostra sarà visitabile nel rispetto delle norme vigenti di prevenzione COVID-19 e, per accedere, sarà necessario, come previsto dalla legge, presentare il Green Pass all'ingresso.
“Ci sono alcuni buoni motivi per cui il Museo Diffuso della Resistenza è onorato e orgoglioso di ospitare una mostra sul Cinquantenario del FUORI!. Il primo è l'evidenza incontrovertibile che le conquiste del movimento LGBTQI+ italiano negli ultimi cinquant'anni rappresentino una delle più ampie e radicali trasformazioni sociali del Paese in riferimento all'ampliamento dei diritti e delle opportunità della persona. Il secondo è che la storia dell'omosessualità e del movimento LGBTQI+ italiano coincide e si intreccia con la storia di tutti gli italiani: il carcere o il confino degli anni del fascismo; la deportazione e la morte nei campi di concentramento nazi-fascisti; la clandestinità dei desideri e della sessualità negli anni Cinquanta e Sessanta; la tensione rivoluzionaria degli anni Settanta e le sue derive estremistiche; gli anni del riflusso post-ideologico degli anni Ottanta e Novanta, con l'aggravante continua, però, dell'invisibilità, dello stigma e dell'emarginazione che l'epidemia di AIDS ha prodotto negli anni ottanta del XX secolo. Il terzo motivo è che la storia che vogliamo raccontare è la storia di un movimento politico, culturale ed esistenziale che vede la propria nascita, il proprio nucleo fondatore e il proprio più importante leader (Angelo Pezzana) muovere i primi passi di una rivoluzione senza precedenti proprio a Torino. Non per provincialismo, dunque, ma per doverosa necessità di riconoscere memoria e dignità a un'esperienza politica e sociale, legandola alle ragioni del territorio e del contesto socio-storico in cui è nata che realizziamo questa mostra al Museo Diffuso, in sinergia con il Polo del „900 e la Fondazione Sandro Penna/FUORI!”
Roberto Mastroianni, presidente del Museo Diffuso della Resistenza e curatore della mostra.
“Cinquant'anni fa, con un gruppo di coraggiosi amici, fondai a Torino il FUORI!, Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano. Oggi, l'Italia è più inclusiva di allora ma i passi da compiere sono ancora molti come l'approvazione di una legge che contrasti l'omofobia. Soprattutto per questo, oggi, celebrare questo anniversario, è quanto mai importante e necessario per poter capire quanto davvero il FUORI! fosse rivoluzionario nella sua ricerca delle riforme e quanto il percorso riformista vada difeso e incentivato. Con l'auspicio che questo progetto possa servire a sensibilizzare le nuove generazioni su argomenti spesso poco conosciuti ma, quanto mai, attuali” dichiara Angelo Pezzana, presidente della Fondazione Sandro Penna/FUORI!