Notizie
L'Università di Verona contro il congresso sulla famiglia:
Tesi dei relatori prive di fondamento scientifico
di Cristin Cappelletti - 19/03/2019
L' ateneo ha preso le distanze dall'evento pro-family di fine marzo. Più di un centinaio di professori hanno criticato le posizioni anti-scientifiche dei relatori del congresso. Riccardo Panattoni, Direttore del Dipartimento di Scienze umanistiche, ha parlato a Open delle ragioni dell'iniziativa
Circa 160 docenti dell'Università di Verona hanno deciso di prendere posizione contro il Congresso Mondiale della Famiglia che si terrà nella città veneta il prossimo 29-30-31 marzo.
Come Dipartimento di Scienze Umane, insieme a molti altre e altri docenti, ricercatori e ricercatrici dell'ateneo tutto e di tutte le aree disciplinari, ci facciamo promotori di una presa di posizione critica in merito allo svolgimento del Congresso Mondiale delle Famiglie», si legge nel comunicato. Dopo le dimissioni del capogruppo della Lega dal consiglio comunale di Verona, anche l'università di Verona ha deciso di farsi avanti.
L'ateneo prende di mira diverse posizione esposte da alcuni relatori che parteciperanno all'evento, tra cui l'affermazione del creazionismo, l’idea che la natura abbia assegnato a uomini e donne differenti destini sociali e diverse funzioni psichiche, che identificano automaticamente la donna in un ruolo riproduttivo e di cura o la promozione delle “terapie riparative” per le persone omosessuali al fine di “ritornare” alla condizione armoniosa dell’eterosessualità: «Tali posizioni vengono affermate come fondate scientificamente, ma in realtà la ricerca internazionale non è mai giunta a questo tipo di esiti e li ha anzi smentiti in diverse circostanze».
A sostenere l'iniziativa anche il Rettore dell'Università di Verona Nicola Sartor: «Bene ha fatto il dipartimento di Scienze umane, assieme ad altri docenti, ricercatrici e ricercatori di ateneo, a sottolineare come le tematiche proposte nel convegno e le posizioni degli organizzatori siano, a oggi, prive di fondamento e non validate dalla comunità scientifica internazionale».
Un servizio della RAI con l'intervista al Rettore:
https://www.rainews.it/tgr/veneto/video/2019/03/ven-Universita-di-Verona-chiude-le-porte-al-Congresso-mondiale-delle-famiglie-c927dcc2-8ef0-42eb-94ee-e37f476f9410.html?wt_mc=2.social.fb.redtgrveneto_ven-Universita-di-Verona-chiude-le-porte-al-Congresso-mondiale-delle-famiglie.&wt&fbclid=IwAR3XuEoRF9lEPfVc-nHMqTgNgjq3jkdYIVJVGrSMByqXoZD36ndNMQd_-7s
Partecipazione del Ministro Marco Bussetti al Congresso Mondiale delle Famiglie , Roma, 16 marzo 2019
Agedo Nazionale e il Coordinamento Genitori Democratici, componenti del Fonags (Forum Nazionale dei Genitori della Scuola), organo con funzione consultiva presso il Miur, esprimono il loro dissenso e il loro profondo rammarico in ordine alla partecipazione del Ministro Marco Bussetti ai lavori di quello che si è autodefinito Congresso Mondiale delle Famiglie che si terrà a Verona dal 29 al 31 marzo prossimi e che si pone come obiettivo "affermare, celebrare e difendere la famiglia naturale come sola unità stabile e fondamentale della società".
Le idee dei relatori invitati al Convegno riguardo i diritti riproduttivi delle donne, il matrimonio, i diritti delle persone Lgbt+ sono incompatibili con i valori del dettato costituzionale.
Riteniamo che il Ministro dovrebbe osservare l'articolo 3 della Costituzione ed operare per preservare e tutelare la pari dignità di tutte e tutti i cittadini, soprattutto dei più giovani, che hanno diritto ad una scuola inclusiva che li accompagni in un percorso di cittadinanza scevro da stereotipi e pregiudizi, indipendentemente dalla "famiglia" di provenienza.
Il compito di un Ministro della Repubblica è contrastare, non assecondare, tesi discriminatorie e posizioni anacronistiche, non corrispondenti alla realtà quotidiana di gran parte delle famiglie italiane.
Angela Nava, Presidente CGD
Fiorenzo Gimelli, Presidente AGEDO
ll 53enne Nicola Zingaretti, fratello di Luca, celebre Commissario Montalbano, è diventato il nuovo segretario del Partito Democratico.
“Sicurezza vuol dire dare il diritto a due ragazzi che si vogliono baciare di non aver paura che qualcuno li insulti sull’autobus”, ha tuonato nel corso del primo discorso ufficiale da segretario.
Prima presidente della Provincia e a seguire della Regione Lazio, Zingaretti è da sempre un fermo sostenitore dei diritti LGBT.
Quasi 20 anni fa, nel lontano 2000, partecipò attivamente al World Pride della Capitale, per poi farsi vedere anche nel 2005 alla manifestazione “Tutti in Pacs” e iscriversi, da Eurodeputato, all´intergruppo lgbt del Parlamento Europeo.
Interessante articolo su:
https://www.gay.it/attualita/news/nicola-zingaretti-diritti-gay-segretario-pd
I compagni tappezzano la scuola di cartelli: "#Siamotuttifroci"
Durante la manifestazione è intervenuto il ragazzo vittima degli insulti ed ha commosso tutti: "Grazie, mi fate sentire più forte in questo mio percorso di vita". Dopo il suo discorso anche altri hanno fatto coming out
di LUCIA PORTOLANO
BRINDISI - Scritte omofobe a scuola contro uno studente del terzo anno, i compagni lo difendono e riempiono la facciata dell'istituto con striscioni con l'hashtag "#siamotuttifroci". È accaduto all'istituto Alberghiero di Brindisi. Qualcuno nella giornata di ieri, 7 febbraio, aveva imbrattato le mura e le scale esterne dell'edificio scolastico con insulti omofobi nei confronti di un ragazzo minorenne, era stato scritto anche il suo nome e cognome. La reazione degli altri studenti è stata esemplare.
L'articolo completo su Repubblica.it:
https://bari.repubblica.it/cronaca/2019/02/08/news/brindisi_scritte_omofobe_contro_uno_studente_i_compagni_tappezzano_la_scuola_di_striscioni_siamotuttifroci_-218639529/
Da Venerdì 1 febbraio 2019 inizia l’attività di sportello di Agedo Novara, in collaborazione con il progetto di cittadinanza attiva chiamato Agorà Donatello.
Tutte le settimane, il Venerdì dalle 17 alle 19 uno dei volontari di Agedo sarà a disposizione all’interno del centro polifunzionale di Piazzale Donatello nel quartiere Rizzottaglia.
Vercelli Pride: 18 maggio organizzato da Arcigay Vercelli
Alessandria Pride: 1 giugno organizzato da Tessere le Identità
Torino Pride: 15 giugno organizzato da Coordinamento Torino Pride
Asti Pride: 6 luglio organizzato da CGIL Nuovi Diritti e Love is Love
Novara Pride: 7 o 14 settembre organizzato da NovarArcobaleno
Con il nuovo anno la Home Page del sito Agedotorino.com ha cambiato aspetto.
Rinnovata nella grafica, la nuova pagina presenta, in modo più sintetico, la natura e lo scopo della nostra associazione. Le informazioni dettagliate trovano posto, come di consueto, negli spazi di approfondimento. Le sezioni EVENTI e NOTIZIE continueranno a fornire aggiornamenti, mentre ALTRE RISORSE si arricchisce progressivamente di nuovi contenuti.
Buon 2019 e buona lettura!
Egregio Direttore Belpietro,
La ringraziamo per aver avuto l’intenzione di trattare nella rivista Panorama un articolo sulla varianza di genere in età evolutiva. Per farlo però è fondamentale una corretta informazione e chiarezza su questa realtà senza diffondere dati falsi e notizie scorrette come invece riportato nell’articolo del suo giornale in cui la giornalista Terry Marocco e la vostra redazione hanno messo a rischio la vita psicofisica e sociale di tante bambine, bambini e preadolescenti. Oltre a dare dati falsi e notizie errate, avete infatti riportato in modo distorto e denigratorio le testimonianze di persone che hanno raccontato sinceramente le loro storie e che ora non solo sono profondamente indignate ma stanno pensando alla possibilità di passare ad azioni legali. Storie date in pasto a lettrici e lettori solo per solleticare morbosa curiosità non certo per approfondire le realtà di cui si parla nell’articolo. Il linguaggio e le immagini presentate sono importanti perché danno la misura di quanto un uso consapevole di questi strumenti comunicativi sia portatore di significati precisi, ancora di più quando si tratta di giovani vite.
Chi gestisce un giornale dovrebbe averne a cuore le responsabilità.
La sezione di A.GE.D.O Novara si è costituita il giorno 4 novembre 2018 ed è stata registrata il giorno 10 dicembre 2018, quando tutti festeggiavamo il settantesimo anniversario della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo delle nazioni Unite.
Per noi genitori di Novara è un passo importante e ci affianca ai nostri figli e figlie che da qualche anno operano sul territorio con la loro associazione LGBT.
Lavoreremo insieme per accrescere la sensibilità dei nostri concittadini verso le tematiche LGBT e per essere di supporto a tutti coloro che ne avessero bisogno. Ringraziamo A.GE.D.O Torino per l'accoglienza e l'aiuto e speriamo di poter presto incontrare altri agedini nel nostro cammino.
Teniamo alta la luce dei diritti!
ll Parlamento tedesco ha spianato la strada per l'introduzione di un terzo genere amministrativo. Il 14 dicembre entrambe le camere, Bundestag e Bundesrat hanno approvato una proposta di legge che introdurrà "divers" (divers*) oltre a "maschio" e "femmina" come possibilità di registrazione anagrafica. Un certificato medico, che può venire presentato solo in casi eccezionali sarà necessario per questo tipo di registrazione. Le persone trans e con identità di genere non binaria continueranno ad esserne escluse. Non rende contrario alla legge di fatto nemmeno il divieto di mutilare i genitali di bambin* intersex. Questo argomento verrà affrontato nel 2019 insieme con la riforma della legge sulla transessualità.
TGEU accoglie positivamente l'introduzione di "divers" come alternativa a maschio e femmina ma critica i requisiti.
"Qualsiasi cambio anagrafico deve essere basato sull'autodeterminazione. Le comunità trans e intersex hanno sofferto troppo a lungo di soprusi medici. Questo deve essere fermato. La legge deve proteggere dalle violazioni dei diritti umani e non permettere nuovi abusi". Commenta Dinah Bons, direttrice strategica di TGEU.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato a giugno 2018 che le identità trans non sono più definibili come disturbi mentali.
"Continuare a richiedere certificati medici invece di assicurare ad ogni persona il diritto all'autodeterminazione dimostra una mancanza di comprensione della gravità delle violazioni dei diritti umani che le persone trans e intersex affrontano" aggiunge Richard Köhler, il funzionario senior che si occupa di policy per TGEU.
Questa sentenza costituisce un importantissimo precedente di condanna di atteggiamenti pesantemente omofobi in questo paese in cui è ancora colpevolmente assente una legislazione in merito.
Sentenza storica per il movimento LGBT+
Oggi, 14 dicembre 2018, a Torino, con la sentenza della giudice Cafiero che condanna Silvana De Mari per diffamazione verso il Coordinamento Torino Pride e tutto le persone LGBT+, è stato scritto un capitolo storico per la vita della comunità arcobaleno.
Nonostante i reiterati tentativi di Silvana De Mari e del suo avvocato di continuare ad insultare le persone LGBT+ e di mescolare teorie oscurantiste intrise di cattolicesimo retrogrado a tesi fantasiose e parascientifiche, il Tribunale di Torino ha deciso di condannarla a 1500 € di multa e 2500€ di risarcimento danni al Coordinamento Torino Pride e 2500€ a Rete Lenford, entrambe parte civile nel processo.
"È chiaro, a questo punto, che nessuno, da oggi in poi, potrà permettersi di insultare impunemente le associazioni e la comunità LGBT+ intera. Il consiglio direttivo del Torino Pride, che si riunirà mercoledì, deciderà a quale causa devolvere la cifra del risarcimento" hanno dichiarato Giziana Vetrano e Alessandro Battaglia del Torino Pride.
Soddisfatto anche l’avvocato del Torino Pride Niccolò Ferraris: “È stata pronunciata sentenza di responsabilità in relazione ad alcune affermazioni diffamatorie proferite dall’imputata, per quanto concerne le altre attendiamo la lettura delle motivazioni della sentenza”
Altri articoli …
- Housing sociale per le nuove vulnerabilità LGBT
- Mozione della Lega: «Bisogna togliere i figli ai gay perché mettono in serio pericolo lo sviluppo individuale, sociale e psicologico del minore»
- Mostra foto-documentaria "Adelmo e gli altri. Confinati omosessuali in Lucania"
- Le nuove cariche del Torino Pride