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Il Consiglio Comunale di Alessandria è pro o contro i diritti? Non c’è tempo per le indecisioni!
Apprendiamo dai media che nella giornata di ieri è stato approvato in Consiglio Comunale un ordine del giorno che invita il Sindaco e la Giunta di Alessandria a sollecitare il legislatore a procedere con i punti previsti dal Disegno di Legge contro l’omolesbobitransfobia, la misoginia e l’abilismo, noto come DDL Zan.
L’ordine del giorno, proposto da Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Lista Rossa con l’appoggio di Articolo Uno e Possibile, è stato però emendato da parte della maggioranza con una aggiunta da parte della Lega che solleva non pochi dubbi. L’emendamento, a firma del Consigliere Danilo Autano, riporta affermazioni che non trovano riscontro nel testo del DDL Zan e agita spauracchi che una semplice lettura del testo del Disegno di Legge renderebbe nulli.
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Il Coordinamento Torino Pride Pare apprende con viva preoccupazione due notizie. Quella che vedrebbe il Governo italiano promotore dell’ingresso del Vaticano come membro permanente presso Organizzazione Mondiale della Sanità. E l’annuncio da parte della Santa Sede, dopo la nota della presidenza della CEI a fine aprile scorso, della propria contrarietà al DDL Zan, in discussione al Senato della Repubblica, contro l’omolesbobitransfobia, la misoginia e l’abilismo perché non compatibile con il Concordato che l’Italia ha stipulato con la stessa Santa Sede molti anni orsono.
“Le due notizie sono entrambe di una gravità estrema. La prima perché potrebbe minare la laicità di organismo che proprio nel suo essere sovranazionale deve dare indicazioni, pareri e sostenere la salute di tutti e tutte le cittadine del Mondo comprese le persone trans e in generale le donne che ancora oggi sono vittime di molte “aggressioni” legislative, fisiche e psicologiche. La seconda perché il Vaticano, che non è uno stato democratico, si inserisce nella discussione democratica di un Paese che tra i suoi fondamenti ha la laicità e che si è, fortunatamente, liberato dal giogo del potere temporale del Papa da moltissimi anni.
Al netto della libertà di espressione, tutelata dalla nostra Costituzione, ci chiediamo se mai potesse venire in mente al Presidente francese di insinuarsi nella discussione di un libero Parlamento chiedendo di modificare un Disegno di Legge già approvato in un Ramo dello stesso.
Riteniamo indispensabile da tempo una rivalutazione del Concordato ma in questa circostanza sarebbe sufficiente che il Vaticano non si occupasse di cose che non gli competono e che il Governo Italiano si astenesse da improvvide ingerenze internazionali. Chiediamo l’approvazione della legge nel testo già approvato alla Camera e Rivendichiamo una decisione parlamentare laicamente assunta” dichiara Alessandro Battaglia a nome del Coordinamento Torino Pride.
Coordinamento Torino Pride GLBT www.torinopride.it
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Buonasera a tutte e tutti,
sono Alessandra, una mamma Agedo di una meravigliosa ragazza lesbica e di un meraviglioso ragazzo transgender . Sono molto orgogliosa dei miei figli e del loro grande coraggio. Sì perchè nel nostro Paese le persone Lgbt devono affrontare quotidianamente discriminazioni, giudizi non richiesti se non addirittura violenze fisiche. Non hanno scelto loro di essere così ma SONO e benchè qualcuno si ostini a parlare di SCELTE, essere gay, transgender , eterosessuali, bisessuali, o asessuali non è una scelta : si nasce.
Nonostante i grandi passi avanti fatti negli ultimi decenni la nostra è una società omobitransfobica , basta vedere il moltiplicarsi di aggressioni di questi ultimi mesi. E' una società omobitransfobica perchè non è in grado di guardare alla BELLEZZA delle persone ma solo alla loro conformità, a ciò che ci si aspetta da loro: se non si è conformi si è deviati, disordinati. E utilizzo questi termini, non a caso: perchè è proprio così che vengono definiti i nostri figli.
Ed è per questo che abbiamo bisogno del DDL Zan così come è stato approvato alla camera, senza modifica alcuna, una legge che attendiamo da 25 anni, una legge che non toglie nulla a nessuno ma che riconosce dei diritti fondamentali a chi non li ha : essere se stessi senza paura di essere aggrediti o discriminati. Ad Agedo ci sono genitori i cui figli hanno deciso di andare a vivere all'estero perchè qui in Italia non si sentivano sicuri, genitori che hanno dovuto cancellare alle fermate dei pulmann le scritte violente rivolte alla propria figlia, genitori che si sono sentiti dire dai propri ragazzi : questa non è vita, così non posso andare avanti genitori che hanno dovuto rivolgersi alle forze dell'ordine per proteggere i propri figli dalle minacce ricevute.
Quando parliamo di Ddl Zan parliamo di questo non di "massimi sistemi" ma di carne e di sangue di persone che vengono minacciate per il solo fatto di esistere. E voler cancellare l'identità di genere dal testo della legge significa NEGARE COSCIENTEMENTE il diritto di esistere alle persone Trans. Negare l'identità di genere , il cui concetto è presente da decenni nella letteratura scientifica , significa cari Senatori e care Senatrici che siete CONNIVENTI nei crimini d'odio verso queste persone.
E declassare la giornata del 17/5 che commemora il giorno in cui l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha cancellato l'omosessualità dall'elenco delle malattie mentali a una più generica Giornata Nazionale contro la discriminazione dicendo e qui cito testualmente:"al fine di promuovere la cultura al rispetto POSSONO essere intraprese iniziative volte a contrastare le discriminazioni motivate dal sesso, dal genere , dall'orientamento sessuale o dalla disabilità..." ecco questo significa che non volete queste iniziative perchè se volete davvero promuovere il rispetto non date la possibilità di non intraprendere iniziativa alcuna. O sei per il rispetto o non lo sei .
L'omobitransfobia si combatte soprattutto promuovendo una cultura di educazione al rispetto e senza escludere i soggetti più esposti : le persone transgender. L'omobitransfobia si combatte spiegando che non c'è nulla di male ad essere gay, trans, bisessuali . Perchè si è, si nasce così nessuno lo sceglie: il MALE è solo nelle persone che VOGLIONO vederci il male.
Perciò noi VOGLIAMO il DDL Zan così come approvato alla camera senza modifiche perchè significa PROTEZIONE per i nostri figli da coloro che vogliono il loro male.
I nostri ragazzi non sono cittadini di serie B e devono essere tutelati e noi genitori non vogliamo più avere paura per loro.
I nostri ragazzi e le nostre ragazze ESISTONO, ed è tempo che ve ne facciate una ragione.
Grazie a tutte e tutti
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"ALLARMATI DALLA LORO APERTURA ALLE DESTRE"
Roma, 27 maggio 2021
Questa mattina si è tenuto un incontro tra una delegazione di Arcigay, formata da segretario generale, Gabriele Piazzoni, e dal responsabile giuridico, Salvatore Simioli, e alcuni rappresentanti di Italia Viva, tra i quali i senatori Faraone e Cucca.
"Abbiamo ribadito con forza che la legge contro l'omotransfobia deve essere approvata così com'è, senza prestarsi a ulteriori mediazioni con interlocutori che evidentemente vogliono indebolirne l'impianto e svuotarla, annacquando perfino i contenuti della legge Mancino. Il problema dei numeri necessari per l'approvazione non verrà risolto di certo da una mediazione con la Lega. I senatori di Italia Viva, dal canto loro, ci hanno rappresentato la volontà di cercare questa mediazione, prospettiva che ci lascia fortemente allarmati": lo dichiara Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay.
Ufficio stampa Arcigay - Vincenzo Branà (338.1350946)