C’è stato un livello di argomentazioni forti in campagna elettorale ora replicate a livello di governo. Aver costituito questo nuovo ministero è, al di là del programma, un messaggio forte e chiaro rivolto contro le persone LGBT* e i loro diritti che non dovranno fare passi avanti. Si comincia a risentire il classico “ alla gente non interessano, non sono una priorità” contrapponendoli ai diritti sociali ( lavoro, reddito etc ) come se non potessero avanzare entrambi. Un doppio messaggio, in primis “Ora ci occupiamo di cose serie” insieme a quello di additarci come un nemico “interno” che ha continue pretese, insomma un avversario politico. 
Molti di noi, dei nostri amici, dei nostri ragazzi hanno sentito un brivido freddo lungo la schiena ed è sembrato di tornare indietro di molti anni. 
Non dobbiamo farci prendere dallo sconforto, dalla rabbia e dalla paura e continuare ad essere in campo sempre con maggior forza e partecipazione. In questo momento un pensiero affettuoso e solidale a tutte le famiglie Arcobaleno e a tutti i loro figli, i nostri nipoti, costretti a continuare a vivere in una continua incertezza e che sono delusi ancora una volta e angosciati. Ci sono processi, quelli dell’uguaglianza e dei diritti, che possono essere lenti, tortuosi, subire battute d’arresto ma vanno avanti inesorabilmente. Anche su questo terreno si verificherà dove sta il nuovo e il vecchio. 
Non ci tranquillizza né ci soddisfa che le nostre tematiche siano fuori del programma di governo. Dovremmo stare fermi 5 anni ad aspettare? E perché? Normalmente è quello che avviene nella società che detta le agende di governo non viceversa. 
Valuteremo senza pregiudizi l’operato del governo ed utilizzeremo quanto è nelle nostre possibilità per spingere sulle tematiche della inclusione sociale e di maggiori diritti per tutti con la speranza che i nuovi ministri e le nuove ministre sapranno occuparsi anche di questi temi attenendosi al dettato costituzionale e alle norme europee, preziose più che mai. 
Agiremo come portatori di interessi, senza nessuna pretesa e titolo di rappresentanza politica, collegandoci a tutti coloro che ritengono giuste e sacrosante queste battaglie, in primis le altre associazioni LGBT+, avendo ben chiaro che il benessere di alcuni non è contro quello di qualcun altro. 
Con questo spirito siamo disponibili al confronto con tutti, a qualsiasi livello, come è sempre avvenuto nei 25 anni della nostra attività. 
Buon proseguimento a tutti noi. 
Fiorenzo 
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Fiorenzo Gimelli 
Presidente AGEDO Nazionale 
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